Imparare la vela, il windsurf o il kitesurf
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Come mai Malcesine é così famosa per gli sport d’acqua? E come mai è il luogo ideale per imparare ad andare in barca a vela, con il windsurf o con il kitesurf? Siamo andati da Heinz Stickl e gli abbiamo chiesto tutte le cose utili da sapere prima di iniziare un corso a Malcesine.
Come sei arrivato sul Lago di Garda e come mai hai scelto Malcesine?
Conoscevo il Lago di Garda e Malcesine perché ci venivo a regatare finché nel 76, a 24 anni, ho aperto a Malcesine la prima scuola di windsurf d’Italia. Ho girato tutto il Lago per trovare il posto più adatto per un centro vela e windsurf.
Per me l’importante non è avere uno spot con il massimo del vento, ma un posto protetto dove poter insegnare le basi per parecchie ore al giorno; per questo ho scelto la baia di Val di Sogno.
Ho iniziato con 4 windsurf, dopo qualche anno avevo più di 100 tavole.
Perché Malcesine è così conosciuta per gli sport d’acqua e vento?
Ho visto tanti posti girando il mondo mentre regatavo, ma il Garda è in assoluto il migliore.
Malcesine è garanzia di vento e col bel tempo c’è vento tutti i giorni. Se anche dovesse far brutto per una settimana si riuscirebbe ad uscire: non capitano mai periodi troppo lunghi di pioggia e senza vento… anzi.
Il vento medio di Malcesine offre le condizione perfette sia per il windsurf, che per il kitesurf, che per la vela.
Abbiamo anche il vento forte, per chi lo vuole: il famoso Pelèr, basta alzarsi un po’ prima la mattina.
A quale età si può iniziare?
Con il windsurf e con la vela si può iniziare già a 6 anni, con il kitesurf invece dai 13/14 anni in su.
Il cliente più anziano che ho avuto ha imparato ad andare in kitesurf a 74 anni.
Non c’è un limite di età per voler iniziare, l’unico limite è la voglia di imparare qualcosa di nuovo.
Sono degli sport pericolosi?
Non è pericoloso se si è seguiti dal personale delle scuole che conosce il lago e le condizioni meteo.
In 40 anni di scuola non è mai successo niente di grave, se non qualche botta o taglio.
Serve una specifica preparazione atletica per imparare questi sport?
Sarebbe meglio avere fatto almeno un po’ di sport.
Chi è completamente sedentario fa più fatica, ci vuole equilibrio e un po’ di feeling con il proprio corpo.
Poi dipende dal livello che si vuole raggiungere; ho dei clienti che da trent’anni, ogni anno, fanno lo stesso corso per essere accompagnati dall’istruttore. Il livello è medio e resterà sempre quello ma non è un problema perché loro sono felici, sono in gruppo e si sentono sicuri.
Con quale barca è meglio cominciare?
I bambini di 6/8 anni iniziano con gli optimist. I ragazzi imparano in fretta e non ha senso tenerli per troppo tempo sugli optimist, conviene passare alle derive come il Feva Rs e i Mini Bic oppure passare ai catamarani per bambini.
Perché il catamarano piace tanto?
Il catamarano piace perché è veloce.
L’importante è imparare bene la tecnica per non scuffiare di continuo. Più si cresce e più si va veloce, si impara ad usare il genaker, ad andare su uno scafo solo e agli sportivi piace. Ma ci sono anche barche più lente per fare delle veleggiate più tranquille, dipende cosa piace e cosa si ha voglia di imparare.
Quante lezioni ci vogliono per essere autonomi?
In una settimana tutti sono autonomi: si impara ad andare, a fare le manovre e a disarmare. Per il kitesurf invece bastano 4/5 giorni.
Dopo una minima teoria, in 3 ore di pratica al giorno con l’istruttore sempre a contatto si riesce a veleggiare in autonomia e divertendosi.
Noi insegniamo con la radio: l’istruttore corregge durante la lezione, nel vivo del momento e non dopo, questo sicuramente aiuta l’apprendimento.
È obbligatorio prendere il brevetto alla fine del corso?
Il brevetto è internazionale e serve per poter noleggiare l’attrezzatura. È un questionario che si fa alla fine del corso. La parte pratica invece è stimata dall’istruttore, non ci sono commissioni esterne.
Cosa bisogna portarsi per fare un corso?
La crema da sole, il costume, l’asciugamano e la voglia di divertirsi.
Tutto il resto lo mettono a disposizione le scuole.
3 consigli per chi vuole cominciare.
- Voglia di imparare
- Un minimo di fisico
- Niente paura dell’acqua o della profondità