Il Museo di storia naturale del Monte Baldo e del Garda
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Un museo nel museo... anzi nel castello! Il Museo di storia naturale del Monte Baldo e del Garda si trova all'interno della Casermetta del Castello Scaligero. Un luogo suggesstivo che avvalora ancora di più la visita. Nelle 9 sale del museo si racconta del territorio di Malcesine, naturalmente il Lago di Garda la fa da padrona e a seguire anche il Monte Baldo con i temi della montagna e del paesaggio.
Il museo è stato completamente rinnovato dal 2008 con il coordinamento dello staff scientifico del Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Il museo vuole far conoscere la storia naturale del territorio locale con allestimenti di facile comprensione e grande suggestione. Il museo si sviluppa su nove sale di cui quattro posizionate nel piano interrato, dedicate soprattutto al lago, e le altre cinque al piano terra, dedicate al paesaggio e alla montagna.
Le nove sale del Museo
- Sala 1: La profondità
Lo scopo di questa sala è di immergere il visitatore nel lago, creare uno stacco con la realtà esterna e fargli immaginare di essere sul fondo del lago più grande d’Italia per poterlo guardare con occhi nuovi. - Sala 2: La cronologia
L’obiettivo è quello di presentare la formazione geologica del Monte Baldo/Lago di Garda mettendo in risalto quanto si vede attualmente e quale era la situazione di milioni di anni fa.
In primo piano il lago con le sorgenti sublacuali e gli strati rocciosi sommersi ed inclinati. Esposti ci sono vari campioni di roccia, che possono essere toccati, delle varie formazioni geologiche (morenico, calcari marnosi dell’Eocene/Paleocene, Scaglia rossa, Biancone, Rosso Ammonitici, Oolite di San Vigilio, Calcari Grigi, ecc.) che affiorano. - Sala 3: La stratigrafia del lago
Questa sala è dedicata alla conoscenza della fauna che abitava una volta queste aree e quella che popola attualmente le acque del lago. Due vetrine mostrano le specie di pesci viventi nel lago. Un plastico, realizzato sulla base della cartografia fornita dall’Istituto Idrografico della Marina, mostra il lago e la sua profondità, fornendo varie notizie riguardo alle sua lunghezza, larghezza e altri dati che lo riguardano. - Sala 4: Il canneto
Questa sala riproduce uno scorcio del lago rappresentativo delle realtà storiche. Nel diorama, sulla sinistra entrando, è ricostruita una zona di canneto dell’area delle palafitte di Lazise. E’ visibile la fauna di superficie che attualmente popola il lago. Si tratta principalmente di uccelli che predano o nidificano nel canneto e grossi pesci che si intravedono sotto la superficie.
Nelle vetrine entrando a destra, uno spaccato della fauna “che non si vede” cioè una ricostruzione ingrandita di fauna interstiziale nel suo ambiente (sabbia e sassolini). - Sala 5: Il paesaggio e la vegetazione
Entrando in questa sala, il visitatore esce dall’acqua e si trova di fronte il Monte Baldo con la sua diversità di ambienti. In evidenza le diverse fasce vegetazionali, dall’ulivo in basso ai prati montani sulle vette. Degli sportellini a scomparsa permetteranno di sentire gli odori delle essenze che caratterizzano le piante più significative del territorio. - Sala 6: Il ristorante
L’idea originale nel punto centrale del museo è quella del “ristorante” che con il suo menù, visibile dagli otto monitor posti sui tavoli della sala, permette al visitatore – con immagini, tavole e testi - di approfondire la conoscenza sulle diversità e tipicità della fauna del lago e del Monte Baldo. - Sala 7: La storia
La storia delle conoscenze naturalistiche del Monte Baldo è molto antica e risale ancora al 1500 quando cominciarono le prime esplorazioni botaniche alle quali seguirono nel secolo scorso le ricerche faunistiche delle acque del lago di Garda e quelle preistoriche. Vetrinette e pannelli illustrano le personalità più importanti. - Sala 8: L’alta montagna
L’argomento della sala è quello della fauna del Monte Baldo e del particolare ambiente che lo caratterizza. Gli animali imbalsamati sono posti su vetri che rappresentano la quota dove gli animali vivono, dai 6 a 2000 metri s.l.m. - Sala 9: La fruizione del territorio
È questa una sala in cui è possibile indirizzare il visitatore verso alcuni luoghi particolari del territorio. È una sala che offre suggestioni senza dare informazioni rigorose. Una sala “leggera” dove il visitatore può sostare ed esprimere il proprio giudizio su quanto appena visto e, se lo desidera, firmare il registro delle presenze.